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Il miracolo Thailandia

Posizione numero 120 nel ranking FIFA (più in basso di Liechteinstein e Isole Far Oer). Tremenda fatica nel superare avversari del calibro di Myanmar, Indonesia, Palestina e Singapore.
Nessun giocatore che milita in Europa, nemmeno in qualche campionato di spessore minore.

Di chi stiamo parlando?

Di gente che segna gol così:

La Thailandia si sta rendendo protagonista di un miracolo a dir poco impensabile fino a 5 giorni fa.
Dopo aver rischiato di portare a casa un insperato punto a Brisbane contro l’Australia, gli elefanti di Winfried Schafer hanno sfornato una prestazione sontuosa contro l’Oman, squadra che partiva coi favori del pronostico, sorprendendo tutti per la mole di gioco espressa (me compreso).
Il risultato è stato un 3-0 senza appello (reti di Sompong, Dangda e autorete di Al Farsi), non c’è stata assolutamente partita, dominio totale dei padroni di casa al Rajamangala Stadium: ciò che ha veramente impressionato è stato il gioco e la qualità della prestazione dei thailandesi. Frequentissimi tocchi di prima, azioni in velocità, combinazioni anche spettacolari, come nel caso del primo gol di Sompong assistito magistralmente di tacco dal talentuosissimo Dangda.
Indubbiamente si tratta del miglior calcio visto in queste prime due giornate di qualificazioni asiatiche ai Mondiali.
Ma com’è possibile che una squadra che ha faticato recentemente contro avversari come Palestina (pareggio agguantato solo al 95′), Singapore (nemmeno un gol segnato in casa), Laos, Malesia e Indonesia, possa migliorarsi così velocemente tanto da essere considerata la favorita per il passaggio al turno finale di qualificazione (sempre dopo l’Australia che è a punteggio pieno) ?
Winfried Schafer ha compiuto un vero e proprio miracolo: è riuscito a trarre il massimo dai suoi attraverso la tattica e il gioco collettivo, che in fase di possesso è un calcio velocissimo che sfrutta la dote migliore dei thais, la rapidità nel palleggio; in fase di non possesso tutti gli undici uomini si posizionano dietro la linea della palla, con la linea dei centrocampisti molto vicina a quella dei difensori, con gli esterni alti pronti a ripartire. E nel gol contro l’Australia abbiamo visto quanto efficaci possano essere i loro contropiedi.
Il 4-4-2 della nazionale thailandese è parso estremamente adatto a esaltare le qualità dei singoli più forti, e che singoli: su tutti Dangda, il quale ha ancora mostrato di essere chiaramente di un’altra categoria rispetto a compagni e avversari omaniti, e Thonglao, inventore di assist a ripetizione e merita di certo un’altra chance in Europa dopo la breve e sfortunata parentesi che ebbe con il Kaiserslautern.
Si tratta solamente di un momento di apoteosi e di esaltazione, o la Thailandia è davvero diventata una squadra così competitiva in Asia? Le parole le lasciamo al campo, al doppio confronto con l’Arabia Saudita, che quasi certamente stabilirà quali tra le due formazioni andrà avanti.

A cura di Christian Rizzitelli

Le grandi a fatica, le piccole impressionano

Questo primo turno del terzo round di qualificazione verso Brasile 2014 ha riservato diverse sorprese, con alcune imprese, clamorose, sfiorate.
Australia, Giappone,Uzbekistan e Cina sono partite tutte con i favori del pronostico, ma hanno dovuto faticare parecchio, molto più di quanto ci si aspettasse, prima di ottenere i tre punti.
Ma andiamo per ordine, partendo dal gruppo A, quello formato da Cina, Giordania, Iraq e Singapore.

GRUPPO A:

Cina – Singapore 2-1 33’Duric 69’Zheng Zhi (rig) 73’Yu Hai

Iraq – Giordania 0-2 43′ Abdel Fattah 47’Deeb

CLASSIFICA:

Giordania 3
Cina 3
Singapore 0
Iraq 0

La Cina ha oltremodo sofferto in un match facile sulla carta, contro il modesto ma combattente Singapore. Gli ospiti si sono portati in vantaggio grazie ad un gol del 41enne sempreverde Aleksandar Duric, in contropiede. I padroni di casa hanno incominciato ad assediare l’area avversaria, ma Singapore si difendeva bene, lottando con i denti. Quando i giochi stavano per farsi veramente complicati, ci ha pensato l’ex Birmingham e Celtic, Zheng Zhi, a cambiare la partita, dopo il suo ingresso a nella ripresa; prima ha siglato il rigore dell’1-1 (69′), e poi ha propiziato l’azione del gol del 2-1 segnato al 73′ da Yu Hai.
Nell’altro match impresa della Giordania, che espugna con un secco 2-0 il campo dell’Iraq, grazie alle reti al 43′ di Abdal Fatteh e al 47′ di Deeb, entrambi giocatori dell’Al Wahdat, confermando quanto ciò di buono aveva fatto vedere nell’ultima Coppa d’Asia.
L’Iraq è stato molto sfortunato, avendo colpito due traverse, ma la vittoria degli ospiti è assolutamente meritata, avendo attaccato dall’inizio e mostrandosi sempre pericolosi, soprattutto con Deeb, man of the match dell’incontro.

GRUPPO B:

Corea del Sud – Libano 6-0 8′ Park 46’Park 66’Ji 67’Park 82’Kim Jung Woo 85’Ji

Emirati Arabi Uniti – Kuwait 2-3 7’Nasser 51’Al Mutwa 65’Nasser 84’Al Hammadi 89’Khalil

CLASSIFICA:

Corea del Sud 3
Kuwait 3
Emirati Arabi Uniti 3
Libano 0

Nel gruppo B facile la vittoria della Corea del Sud contro il Libano. Un 6-0 senza storie, caratterizzato dalla tripletta del neo acquisto dell’Arsenal, Park Chu Young, e dalla doppietta del giovane attaccante del Sunderland, Ji Dong Won.
Non c’è molto da dire se non che dopo il primo tempo, conclusosi sul 2-0, il Libano ha avuto qualche chance di riaprire l’incontro, ma il 3-0 dei coreani ha spento ogni speranza dei libanesi che poi hanno subito l’imbarcata.
Nell’altro match, decisamente più equilibrato sulla carta, il Kuwait ottiene un’importantissima vittoria contro i rivali del golfo degli Emirati Arabi. La doppietta del giovane Nasser (sono già 17 le sue reti in nazionale, in 24 presenze) e la rete di Al Mutwa spianano la strada agli ospiti che devono però soffrire, in un finale al cardiopalma, il ritorno dei padroni di casa, a cui però non bastano i gol di Al Hammadi e del solito Khalil.

GRUPPO C

Giappone – Corea del Nord 1-0 94’Yoshida

Tajikistan – Uzbekistan 0-1 72’Shatskikh

CLASSIFICA

Uzbekistan 3
Giappone 3
Corea del Nord 0
Tajikistan 0

Il gruppo della morte si apre con due vittorie di misura, estremamente sofferte, delle favorite Uzbekistan e Giappone.
La squadra di Zaccheroni domina l’intero incontro, nonostante le diverse assenze (su tutte quella di Keisuke Honda, che starà fuori 3 mesi per un recente infortunio al ginocchio) domina l’incontro, giocando una gara molto paziente: gli sforzi dei Blue Samurai alla fine sono premiati dal colpo di testa di Yoshida, difensore che gioca in Olanda nel VVV Venlo, al 94′.
Anche l’Uzbekistan, che giocava contro il Tajikistan, ammesso al turno successivo dopo la squalifica della Siria, ha dovuto fatica parecchio. La vittoria è arrivata grazie al gol dell’attaccante Shatskikh a circa un quarto d’ora dal termine, dopo che i padroni di casa avevano resistito agli assati degli ospiti in maniera piuttosto egregia.

GRUPPO D

Australia – Thailandia 2-1 14’Dangda 58’Kennedy 86’Brosque

Oman – Arabia Saudita 0-0

CLASSIFICA

Australia 3
Arabia Saudita 1
Oman 1
Thailandia 0

Tremendamente sofferta la vittoria dei Socceroos contro l’apparente cenerentola Thailandia. Gli uomini di Osieck, dopo essere passati in svantaggio per un magistrale contropiede degli “elefanti” capitalizzato da un bel sinistro al volo dalla stella Teerasil Dangda, hanno incominciato un lunghissimo assedio, ma sterile, dato che la Thailandia si rinchiudeva con 11 uomini dietro la linea della palla e lasciava pochissimi spazi ai Socceroos. Nella ripresa l’impetuosità degli attacchi dei padroni di casa è aumentata, e la tanto cercata rete del pari è arrivata al 58′ con Kennedy, che sfrutta un errore del quasi perfetto Hathairattanakool, che sostituiva l’infortunato Thammasatchanan. All’86’ poi arriva anche il gol del 2-1 segnato da Brosque, dopo una mischia. Una vittoria di cuore, per gli Aussies, ma troppo stentata: “It feels like a loss”, dirà poi Schwarzer, in un’intervista.
L’altro match tra Oman e Arabia Saudita si conclude sullo 0-0, risultato più positivo per i padroni di casa che per gli ospiti, che dovranno vincere contro l’Australia nel secondo turno per non complicarsi la vita in queste qualificazioni. Il 4-3-3 classico stile dutch degli uomini di Rijkaard non è sembrato funzionare a dovere.

GRUPPO E

Iran – Indonesia 3-0 53’Nekounam 74’Nekounam 87’Teymourian

Bahrein – Qatar 0-0

CLASSIFICA

Iran 3
Qatar 1
Bahrein 1
Indonesia 0

L’Iran ottiene una netta vittoria, più difficile del previsto, contro l’Indonesia, grazie alla doppietta del suo capitano Javad Nekounam, e alla rete dell’ex Fulham, Teymourian.
Il primo tempo si è concluso sullo 0-0, con un’Indonesia piuttosto solida: nella ripresa però, due colpi di stessa da due calci piazzati dello stesso Nekounam hanno tagliato le gambe ai Garuda, che hanno subito nel finale il terzo gol, dopo una bella manovra corale.
Si conclude sullo 0-0 il derby arabo tra Bahrein e Qatar, con i padroni di casa che partivano favoriti e che hanno dominato larga parte dell’incontro, senza però riuscire a trovare la rete sperata: due punti persi per la squadra di Peter Taylor.

A cura di Christian Rizzitelli